El Pueblo Unido

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    Il brano fu composto nel 1970 in Cile,in omaggio al movimento Unidad Popular,vicino al presidente Salvador Allende,
    ucciso tra anni dopo dal colpo di stato di stato del gen. Augusto Pinochet Ugarte.



    La canzone divenne poi simbolo della resistenza alla feroce dittatura,iniziata subito con le deportazioni di massa,
    gli stadi pieni di prigionieri con feroci massacri al posto dello sport,
    sequestri e torture che minacciavano qualsiasi cittadino sospettato di essere "comunista".

    Il brano du composto da Sergio Ortega,dei Quilapayún,rimasti esuli in Francia allo scoppio del Golpe,come anche il più noto complesso degli Inti-Illimani,che rimase esule in Italia e diede notorietà alla canzone a casa nostra.

    Questa canzone infiammo gli animi dei giovani di sinistra degli anni '70-'80,
    che salutavano alzando il pugno sinistro chiuso le parole :
    "El pueblo unido jamas sera vencido"

    Purtroppo il futuro del "Cono Sur" (sudamerica) fu ben diverso :
    la dittaura Cilena e poi Argentina costò la vita di centianai di migliaia di "desaparecidos",
    termine coniato durante la dittatura Argentina per indicare coloro che venivano rapiti,
    torurati ferocemente per estorcere informazioni magari del tutto banali,
    uccisi e fatti scomparire nel Rio de la Plata o in mare.
    Fra questi potrebbero esserci stati anche i discendenti dei miei parenti emigrati in Argentina,
    di cui abbiamo perso le tracce proprio durante la dittatura :
    essendo immigrati erano tutti lavoratori ed ovviamente simpatizzanti di sinistra,
    il che li rendeva automaticamente "sospetti".

    Molto meno eroico e poetico di quel che avrebbe potuto essere fu anche il futuro dei giovani di sinistra degli anni '70-'80,
    cui questa canzone infiammo gli animi e che salutavano alzando il pugno sinistro chiuso le parole :
    "El pueblo unido jamas sera vencido".

    Purtroppo la loro battaglia finì miseramente fra i fumi di marijuna e droghe varie,
    avviando quella sfortunata immagine della sinistra,attuale ancora oggi,
    ove la parola "libertà" significa "fare quello mi pare" ed il "comunismo" diventa una sorta di "Licenza per tutto" :
    i vecchi socialisti come mio nonno o i miei bisnonni emigrati in Argentina li avrebbero presi a calci nel culo,
    ed ancor più i ragazzi di oggi,compresi,devo dire,gli immigrati,che spesso dietro l'accusa troppo facile del "razzismo"
    nascondono quella che in realtà è solo una loro insofferenza personale e la pretesa di un benessere che qui,
    purtroppo,non è facile per nessuno.

    Meno eroico è anche oggi il futuro dei lavoratori :
    non affatto uniti anzi,il più "furbo" è proprio quello che alimento le divisioni e magari si crede un "comunista".
    Non lo avete mai sentito il "più furbo"?
    Quello che dice:
    "Io sono capace di farmi valere e tu che non sei capace e te lo fai mettere nel culo mi stai sulle balle!"
    "ilmpiù furbo" dice proprio così...
    "tu che non sei capace di farti valere e te lo fai mettere nel culo mi stai sulle balle!"
    non dice "Tu che sei un leccaculo o un venduto"
    dice proprio "tu che non sei capace....mi stai sulle balle!"
    con buona pace di altruismo,solidarietà e tutto quanto doveva garantire i socialismo...
    O meglio,altruismo e solidarietà,i "comunisti di oggi" lo riservano solo a "chi gli sta simpatico"...
    Ribadisco,i socialisti come i miei nonni prenderebbero questi di oggi a calci nel culo....
    E sarebbe tutta salute,perchè gli atteggiamenti di cui sopra sono l'esatto viceversa del "Pueblo Unido"...
    Sono proprio ciò che porta alla sconfitta,garantita già in partenza...

    Ora apro un altra "polemica" :
    proprio dal Sud America che ha vissuto le dittature e la lotta popolare a volte vengono persone
    che sono ben più più intolleranti di quanto ad esempio possa essere io.
    Un esempio è proprio la persona che,col suo comportamento,
    mi ha obbligato a blindare e mantenere blindato il forum ancora oggi,
    per non trovare qualsiasi discussione tempestata dai suoi messaggi in cui cerca di "mettersi in mostra".
    Avete notato che io NON ho quasi nessun contenuto che esalti la mia persona?
    Ho solo la email in evidenza,non ho null'altro,nemmeno nel mio Blog personale.
    Non ho nemmeno una risposta automatica di benvenuto che mi metta in evidenza con qualsiasi nuovo iscritto.
    E non ci sarebbe nulla di male.
    Ma allora,perchè dovrei tenermi un molestatore che arriva(VA) a pubblicare tre volte lo stesso messaggio sotto la stessa discussione per mettersi in evidenza :
    "sono attrezzatissimo,scrivimi in privato etc.."

    Conlcudo invece on un apprezzamento legato alla mia e alla nostra\vostra passione..
    Se riguardo oggi le immagini di allora e dei giovani comunisti di allora,
    vedo dei ragazzi\e in tutta la loro naturalezza...
    immagino che sotto i jeans attillati portassero intatto il loro triangolo di pelo riccio e nero sopra il pisello\fica...
    come riccio e nero il pelo nella fessura del sedere...
    Era però l'epoca in cui,più di oggi,fra gli adolescenti imperversava l'appendicite (per cause sconosciute)
    ed era l'epoca dei clisteri da un litro di soluzione schiumosa...
    magari somministrati direttamente al letto,in cameroni da 50-100 letti,
    obbligando poi il paziente alla corsa verso i gabinetti comuni in fondo al camerone,
    dove svuotarsi gli intestini accovacciato su una turca...
    svuotarsi dal contenuto degli intestini,magari trattenuto per stitichezza,
    e da tutto il clistere schiumoso introdotto nel sedere...
    che faceva sentire il suo forte effetto purgativo nella pancia fino all'ultima goccia...

    In quel caso,purtroppo\per frotuna,il clistere nel culo veniva preceduto da un altro rito
    rimasto nell'immaginario erotico collettivo :
    la rasatura del triangolo di pelo sul pube...
    Tanto bello da immaginare o vedere,quanto imbarazzante da subire,come il clistere,
    ma con una sostanziale differenza :
    quando era finito il clistere,compreso lo svuotamento intestinale,
    l'unico problema che rimaneva era di ripulirsi il culo...dopo la forte evacuazione e diaree...
    e...un pò di bruciore e male al culo...
    null'altro...

    La rasatura del pube invece rovinava irrimediabilmente i riccioli di pelo cresicuti con la vitalità dell'adolescenza :
    il pelo magari sarebbe ricresciuto anche più lungo e più forte...
    ma mai più così riccio come prima....
    A me è capitato di doverli radere a causa delle piattole attacatemi da un'avventura poco pulita
    (basta poco per debellarle e non attaccarle ad altri,io sono sempre riuscito)
    Quando li ho rasati ero quasi soddisfatto di aver eliminato gli intricati ricci cresciuti durante l'adolescenza...
    Poi mi è dispiaciuto che non mi ricrescessero mai più cotanto ricci...
     
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    Bellissima l'ode al pelo pubico...che non tutti avevamo riccio...e come ci sei arrivato dopo la lezione di storia....
    ho vissuto quell'epoca in prima persona...ero imbarcato su una nave che arrivo' a Valparaiso tre giorni dopo il golpe...
    Ho conosciuto gli Inti-Illimani in prima persona ancora prima che diventassero famosi....e ricordo benissimo ospedali a corsia che riporti..l'unica cosa, le corse dopo il clistere....ne ho visti fare innumerevoli a vari parenti....infermieri arrivavano col paravento e l'occorente...culo fuori, e dentro la soluzione...ma poi lasciavano la famosa "padella" proprio per evitare il rischio di dover pulire il pavimento sulla via dei cessi.... io personalmente l'ho evitato....al militare mi e' toccato un paio di giorni per una febbre strana e un clistere rinfrescante mi fu somministrato, ma in una stanzetta appartata con bagno annesso...percio' niente corse...ricordo l'infermiere con la mano un po' pesante e un grosso dito...di certo si divertiva. Fu l'unica volta che prenderlo non mi fece piacere....
     
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